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CARTA DI SANDRIGO
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- Uno spazio vuoto sulla carta forestale del Veneto (e d’Europa)
Sulla carta della distribuzione delle foreste in Europa c’è uno spazio vuoto: la pianura padano-veneta! Esso non dipende da fattori orografici o climatici ma dal fatto che negli ultimi millenni gli uomini vi hanno eliminato l’originario manto forestale in modo pressoché totale. Nella pianura veneta la distruzione della foresta, che inizialmente la ricopriva in modo ininterrotto salvo che nelle zone allagate (come in Amazzonia!), ha interessato il 99.99% della superficie originale!
- Perché i boschi di pianura sono importanti
I boschi di pianura, composti da un ricco corredo di specie arboree e caratterizzati dalla quercia Farnia (Quercus robur), come tutti i boschi, forniscono alla società numerosi prodotti e servizi.
Per i veneti essi hanno un valore del tutto speciale perché rappresentano la memoria vivente di un’epoca in cui le navi veneziane, il cui scafo era fatto di legno di quercia, garantivano prosperità e sicurezza al territorio. La loro conservazione è poi un dovere morale perché in essi abitano comunità viventi uniche, il cui habitat è drammaticamente ridotto.
I boschi di pianura sono uno “spazio sempre disponibile per l’acqua” e possono svolgere un’importante funzione regimante in occasione degli eventi alluvionali. Essi contribuiscono anche alla depurazione delle acque che li attraversano e contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria.
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